COME E’ FATTO UN CAVO PAZIENTE PER ECG?

Il cavo paziente è un dispositivo medico di classe I e serve a collegare le apparecchiature medicali come elettrocardiografi, monitor, registratori e holter agli elettrodi applicati al corpo del paziente, è quindi, un elemento indispensabile nei sistemi di monitoraggio e di diagnostica in campo medico e ospedaliero.

CAPIAMO LA CODIFICA

CAVI MONOBLOCCO PER ELETTROCARDIOGRAFI O PROVE DA SFORZO

1 Identifica il tipo di connettore verso l’apparecchio o l’apparecchio stesso
2 R: protetto da defibrillazione ;   nulla = non protetto
3 Tipo di terminali: B (o nulla) = banana 4 mm, G = pinza, S = snap
4 I: codifica colori IEC
5-7 Lunghezza del cavo comune: 200 cm (standard) o 350 cm (XL)
8, 9 NV: il connettore verso l’apparecchio

 Ad esempio EE100LRSI-200

Quelli per gli elettrocardiografi iniziano sempre con EE100 seguono 3 o 4 lettere delle quali le prime 2 indicano il tipo di connettore e quindi l’apparecchio a cui è destinato il cavo (ad esempio L  indica la marca di apparecchi ECG LUMED) e le altre indicano il tipo di terminale (I indica quello a banana, SI quello a snap e GI quello a pinzette). Le tre cifre finali si riferiscono alla lunghezza del cordone. Quindi EE100LRSI-200 è un cavo paziente per elettrocardiografi LUMED con terminazioni a SNAP e di lunghezza standard.

TERMINAZIONI PER ELETTROCARDIOGRAFI O PROVE DA SFORZO
1 Tipo di terminali: B = banana 4 mm, G = pinza, S = snap
2-4 Identifica il tipo di innesto verso il cavo tronco o modulo ECG

 Ad esempio EE103BK- CAM

Le terminazioni per elettrocardiografi  o prove da sforzo iniziano sempre con EE103 seguono 1 lettera prima della K che indica il tipo di terminale (B indica quello a banana, S quello a snap e G quello a pinza. Le tre lettere finali identificano il tipo di innesto verso il cavo tronco o modulo ECG. Quindi EE103K-CAM sono terminazioni  a 10 derivazioni di terminali a banana, per modulo CAM.